CONTRO IL MINISTRO BRUNETTA

Sono una ragazza di 18 anni che studia al liceo classico e al conservatorio, in riferimento al video sul ministro Brunetta che sta circolando su youtube, mi permetto di essere pesantemente insultata e penso di parlare anche a nome dei miei colleghi musicisti non solo italiani ma di tutto il mondo;il lavoro di orchestrale prevede 4/5 ore di prove d’orchestra ogni giorno piu lo studio autonomo a casa dei passi piu difficili e come se non bastasse alcuni si dedicano anche l’insegnamento, impiegando quasi tutta la settimana tra prove, insegnamento e concerti. Inoltre mi permetto di aggiungere, sempre nello stupore delle parole appena ascoltate, che la carriera da musicista è preceduta da almeno 7/8 anni di studio per gli strumenti a fiato fino ad arrivare a 10 anni per pianoforte e violino, piu le lauree e le specializzazioni successive….in quanto non penso che tutti i personaggi della tv, dello spettacolo e della POLITICA siano al loro posto di lavoro solo per meriti professionali e lauree sudate con anni e anni di studio mi permetto di DISSENTIRE le parole del ministro Renato Brunetta e ricordare a tutti che la cultura è molto importante, musica, poesia, danza, canto e il resto sono un patrimonio dell’umanita’…e non deve essere sprecato e diffamato in questo modo. Alessandra

MAESTRO UNICO E NUOVA MATURITA’, SI PARTE

ROMA – All’asilo a due anni e mezzo, maestro unico, e nuove regole per l’ammissione alla maturità. Queste le novità per l’anno scolastico 2009-2010 che gli studenti troveranno tornando in classe: alcuni hanno già cominciato, la stragrande maggioranza riparte lunedì. Il 14 settembre suona, infatti, la prima campanella per gli studenti di 12 regioni: Calabria, Campania, Lazio (per il primo ciclo), Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto e province di Trento e Bolzano. L’Emilia Romagna, il Friuli-Venezia Giulia e il Lazio per il secondo ciclo hanno scelto di partire il 15 settembre, la Basilicata e le Marche il 16.

I sardi torneranno a scuola giovedì 17, il 18 si inizia Puglia e Sicilia. Manca ancora una settimana per gli studenti dell’Abruzzo, che inizieranno il 21 settembre. La principale novità è l’abolizione del cosidetto modulo: in base alla legge 133 del 2008 non sono più previste le compresenze di insegnanti, quindi i bambini che quest’anno andranno in prima elementare avranno un unico insegnante prevalente. Una razionalizzazione di risorse, che secondo il ministero, ha consentito di liberare gli insegnati e aumentare il numero classi che faranno il tempo pieno: saranno 2.191 in più rispetto all’anno scorso, per un totale di 50 mila bambini.

Verona, test truccati per l’ammissione al corso di Odontoiatria

L’indagine è in corso nel tribunale di Bari

BARI — Telefoni palmari ad altissime prestazioni tecnolo­giche. Base operativa dotata di computer di ultima generazio­ne e componenti dell’organizzazione «abili e sfrontati», così come sono stati definiti dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria. Perché nel timore di essere pedinati cambiavano auto e facevano giri interminabili prima di raggiungere la de­stinazione. Sono i retroscena che emergono dall’inchiesta del­la procura di Bari che ha scoperto come alcuni studenti duran­te le prove di ammissione di Odontoiatria effettuate a Vero­na, ma anche a Foggia e Napoli, avrebbero ricevuto in tempo reale le risposte agli 80 quiz ministeriali. Il sospetto dei finan­zieri è che lo stesso meccanismo di truffa sia stato utilizzato anche durante le prove ai test di Medicina a Foggia. I candida­ti che avrebbero usufruito dell’aiuto sono undici, ma il nume­ro delle persone coinvolte (alcune già iscritte nel registro de­gli indagati) sono 25. Tra questi il presidente del corso di lau­rea di Odontoiatria dell’università di Bari, Felice Roberto Grassi. Tra le persone coinvolte anche il ricercatore barese Andrea Ballini, numerosi candidati e loro genitori che si era­no rivolti agli esperti per ottenere un aiuto durante i test.

I reati ipotizzati sono associazione per delinquere finalizza­ta alla truffa, alla corruzio­ne e alla rivelazione di se­greto d’ufficio. Secondo i fi­nanzieri, per ottenere «l’aiu­to » i candidati sborsavano 30 mila euro, 5 mila dei qua­li all’atto dell’adesione. Il re­clutamento degli studenti, che in codice si iscrivevano a un «torneo», era gestito da un parente del presunto capo dell’organizzazione (rappre­sentante di prodotti per ortodonzia) e ha interessato soprat­tutto figli e parenti di medici, odontoiatri e odontotecnici. L’offerta comprendeva la fornitura di un palmare Htc configu­rato per l’accesso a una casella e-mail, sulla quale i candidati avrebbero dovuto ricevere le risposte ai quiz. L’appartamento utilizzato come «centrale» era nella disponibilità di un asses­sore comunale e odontotecnico di Altamura, che si è dimesso nelle ultime ore, il cui figlio era impegnato nelle prove di am­missione. Venerdì scorso nell’appartamento ad Altamura i fi­nanzieri durante l’irruzione hanno trovato sei persone, coor­dinate da un tecnico universitario, intente ad elaborare il que­stionario ministeriale ricevuto tramite e-mail, grazie alla scansione fotografica dei singoli fogli. Solo una parte delle risposte era stata già trasmessa ai candidati, l’altra era in fase di elaborazione. Due anni fa durante i test di ammissione alla facoltà di Odontoiatria e Medicina gli stessi finanzieri avevano scoper­to un’organizzazione parallela che faceva capo al professore Marcantonio Pollice.

Scandalo ai test d’ammissione di medicina e odontoiatria 2009/2010

Ci risiamo, di nuovo, dopo tante denunce negli anni passati ancora in Italia giovani con tante speranze e voglia di studiare non possono far carriera perchè in giro ci sono persone cosi’ IDIOTE e CODARDE che pur di passare ad un esame,invece di studiare, imbrogliano….

Palmeri con tutte le soluzioni,insegnanti che 5 minuti prima della prova forniscono alle figlie le risposte dei quiz, scandali a Roma dove ragazzi con il cellulare alla fine della prova chiedevano a casa aiuti senza far caso ai docenti che chiedevano loro di consegnare il compito.Scandali anche a Bari purtroppo altra triste vetrina di questi avvenimenti a partire da 2 anni fa con la facolta’ di economia e commercio e quest’anno a Medicina,Foggia,Verona,Bologna….insomma una vera catastrofe e un vero SCHIFO!

In data 2 settembre 2009 una persona non identificata (si sa solo il nome) affermando di essere parente di un dirigente o comunque di un funzionario del Ministero dell’Istruzione, era  a conoscenza delle domande del test di ammissione di Medicina del giorno seguente. Nella chiara evidente di essere una persona estremamente vanitosa e godente di una posizione di superiorità nei confronti degli altri, raccontava ai presenti che sarebbero uscite, ai test di Medicina e Odontoiatria, domande riguardanti il futurismo, Marinetti e qualcosa riguardante l’allunaggio o qualcosa che riguardasse lo spazio.Nel test di Medicina era presente la domanda sul futurismo (chi era il principale esponente), in quello di Odontoiatria sia su Marinetti (chi era l’ideatore del manifesto del futurismo) sia sullo spazio (primo uomo nello spazio).Saranno coincidenze, la ragazza sarà una veggente… chissà… nessuno forse non lo saprà mai.

Seguono a ruota gli scandali di Messina, ove un gruppetto di ragazzi vestiti tutti uguali sono stati messi tutti vicini… e quelli della Sapienza a cui ho assistito in prima persona.
Aule 1 e 2 di Economia: alle ore 13.30 gli studenti, bloccati all’interno dell’aula, senza la possibilità di uscire iniziano a protestare. I parenti, rimasti fuori, tentano di entrare nelle aule.
Nell’aula numero 2 genitori e ragazzi aprono le porte mentre la procedura concorsuale era ancora in atto, entrando ed uscendo liberamente. Nell’aula numero 1 i parenti dei ragazzi tentavano di aprire le porte ma queste venivano bloccate dall’interno dalla commissione.

Intorno alle ore 13.45 mentre nell’aula 2 si poteva tranquillamente fare di tutto e di più, nell’aula 1 alcuni ragazzi si rifiutavano di consegnare il proprio elaborato e continuavano a scrivere, riportando le crocette. Allo stesso tempo, alcuni ragazzi onesti consegnavano l’elaborato entrando in possesso dei propri oggetti personali (cellulari) e, seduti vicino a chi svolgeva ancora il compito, erano obbligati a rimanere seduti.Nel frattempo veniva individuata una ragazza con la borsa sotto il tavolo. La commissione all’inizio decise per l’annullamento della prova nell’intera aula. Si iniziò a sentire urla, grida e pianti che provenivano dall’aula. Tutto mentre c’erano persone che continuavano imperterriti a riportare le risposte del test con accanto ragazzi con i cellulari. Io stesso ricevetti un sms da una ragazza che era chiusa dentro. I ragazzi tra l’altro erano entrati alle 9 ed erano le 14, senza acqua, senza cibo e senza aria condizionata, con le porte chiuse.

Verso le 14, in seguito a urla varie, i parenti dei ragazzi tentarono di aprire le porte, bloccate dalla commissione, una ragazza sfondò letteralmente il muro di gente e, preso un cellulare, chiamò le forze dell’ordine (non so chi) che però dopo 50 minuti non si presentarono.

Nel frattempo, nell’aula 2 di economia, in seguito ad un problema nel conteggio dei plichi, delle anagrafiche e dei documenti, alle ore 14 il sottoscritto entrava tranquillamente insieme a decine se non centinaia di persone nell’aula dove si stava finendo la procedura concorsuale, ovvero mentre c’erano ancora persone con i test in mano e soprattutto chiunque poteva sottrarre dei documenti senza che nessuno se ne accorgesse.

CHE VERGOGNA!

Influenza A, i casi gravi in Emilia sono quattro

Un piano straordinario che ipotizza fino a un milione di casi di influenza A in Emilia-Romagna, una cifra che corrisponde al doppio delle persone colpite dalle influenze tradizionali. Il picco dei contagi è atteso fra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, quanco potrebbero esserci 1000-1500 ricoveri in più rispetto alla media, che si aggira sugli 8mila.

E’ l’assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni a tracciare questo scenario.   Ribadisce che non vi sono ragioni di allarmismo perche’ siamo di fronte ad una influenza dal decorso assolutamente benigno (che si manifesta con febbre, brividi e
dolori articolari) nella stragrande maggioranza di casi, ma che comunque avra’ costi sociali rilevanti se nel giro di poche settimane un quarto della popolazione dovra’ stare a letto o in riposo.

In Emilia Romagna le persona finora colpite sono state 410, quelle sospettate di aver contratto il virus H1N1 sono 1269. I casi più gravi sono 4, come spiega il responsabile della sanità pubblica Pierluigi Macini: oltre al ragazzo di Parma ricoverato a Monza e alla disabile cinquantenne di Cesena, ci sono stati due casi seri a Bologna con i pazienti con assistenza ventilatoria che si sono risolti positivamente.

Fra le misure prese dall’assessorato per far fronte all’espandersi dell’epidemia c’e’ anche il potenziamento delle macchine per la circolazione extracorporea risultate decisiva per salvare la vita al giovane di Parma ricoverato a Monza. Due sono al S.Orsola che ne ricevera’ altre due di ultima generazione, mentre l’altro presidio che ne verra’ dotato e’ l’ospedale Maggiore di Parma.

Per quanto riguarda la vaccinazione, Bissoni ha spiegato che la Regione e’ pronta, ma sulle modalita’ si attendono le decisioni del ministero e proprio domani c’e’ un incontro a Roma.

Scandalo sul programma televisivo Report

I giornalisti della trasmissione di RaiTre rischiano di doversi pagare da soli l’assistenza legale in caso di querela. Ruffini, direttore di rete: “Spero non accada”.Il programma ha affrontato molte cause, ma non è mai stato condannato

Nonostante la smentita da parte della direzione generale Rai, Paolo Ruffini, direttore di Raitre, ha confermato che effettivamente l’azienda di via Mazzini potrebbe rivedere la clausola contrattuale che riguarda la copertura legale della trasmissione di Milena Gabanelli. “Spero che non accada – ha commentato Ruffini – Report ha affrontato molte cause ma nessuna condanna».

Il provvidimento, che costringerebbe i giornalisti del programma a pagarsi da soli l’asssistenza in caso di querele, potrebbe essere l’ammissione, seppur indiretta, che il dg Masi voglia chiudere la trasmissione, dopo essere andato contro Annozero.

Immediata è scattata la solidarietà nei confronti della giornalista e del suo team: nei giorni scorsi si è scatenata corsa alla denuncia da parte degli utenti della rete. E i politici non hanno tardato a muoversi. In un’interrogazione rivolta al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, infatti, i radicali Marco Perduca e Donatella Poretti chiedono di sapere “quali siano le motivazioni che hanno spinto l’azienda a sospendere la copertura legale, a quanto ammontino i costi sostenuti in passato e quale e quanti cause siano state perse dalla trasmissione dall’inizio della sua programmazione”.

Lello Di Gioia, coordinatore nazionale dell’organizzazione del Partito Socialista e membro della segreteria, lancia invece un “appello agli avvocati affinché si rendano disponibili a un patrocinio gratuito in favore di Milena Gabanelli e del suo staff”. In poche ore ben trenta avvocati hano risposto all’invito, come si legge in un comunicato dello stesso Di Gioia.

Paolo Ferrero di Rifondazione comunista, intanto, approfitta della notizia per confermare l’adesione alla manifestazione per la difesa della libertà d’informazione del 19 settembre indetta da Fnsi, Articolo 21 e dalle diverse associazioni di categoria.


Il 47% di morti in meno con sistemi di sicurezza sulle auto

I dispositivi di sicurezza a bordo delle auto dimezzano il numero di morti sulle strade. Ogni anno, verrebbero salvate 19.965 vite umane, riducendo il tasso di mortalità di un significativo 47 per cento. A rivelarlo, alla presenza degli assi del volante di Formula 1, Michael Schumacher e Giancarlo Fisichella, uno studio dell’Aci, presentato, a Vallelunga, nell’ambito del programma internazionale “eSafety Challenge”, per la promozione delle tecnologie per la sicurezza stradale, organizzato assieme a Fia e eSafety Aware, presieduta da Jean Todt.

Dall’Esc (controllo elettronico di stabilità) al sistema di allerta e frenata di emergenza, all’avvisatore di superamento del limite di velocità, fino all’assistente di corsia e al dispositivo per il monitoraggio degli angoli ciechi, sono solo alcuni dei moderni apparecchi “salva vita” che è bene possedere nella propria autovettura, anche al costo di qualche euro in più. E lo sanno bene, soprattutto, le donne che, nella scelta della nuova auto, s’indirizzano sempre più spesso verso modelli con un potenziale di sicurezza più alto. «Così come oggi – ha commentato l’ex direttore sportivo della Ferrari e candidato alla presidenza Fia, Jean Todt – è impensabile acquistare un veicolo privo delle cinture di sicurezza, un domani non si potrà prescindere dai sistemi di ausilio alla guida».

Un countdown che, almeno per l’Esc, ha ricordato il presidente dell’Aci Enrico Gelpi, è stato già fissato dalla Commissione europea: il sistema di controllo elettronico della stabilità dovrà essere montato su tutti i veicoli di nuova omologazione dal 2012 e dal 2014 su tutti i veicoli nuovi in commercio. E fa ben sperare, ha aggiunto, come, oggi, 9 guidatori su 10 conoscano l’Esc. Una percentuale che, solo l’anno prima, era di 7 su 10 e con un significativo 60% di persone che non era interessato ad averlo a bordo del proprio veicolo. «È fondamentale – ha sottolineato il campionissimo di Formula 1 Michael Schumacher – diffondere una nuova cultura della mobilità, facendo crescere in tutti la consapevolezza sui benefici della tecnologia». Anche un professionista esperto, ha aggiunto Giancarlo Fisichella, fresco pilota Ferrari, «può commettere un errore mentre guida. Ecco perché quando sono al volante voglio sapere se l’auto dispone dei sistemi di sicurezza più moderni».

Il messaggio, quindi, è chiaro. Si può fare a meno di un optional per l’estetica, ma non di un dispositivo di sicurezza. Ma se i guidatori, piano piano, si stanno ricredendo, qualche passo in più deve, ora, essere fatto dagli addetti alla vendita. Nel 2008, ricorda il presidente dell’Aci Gelpi, solo un terzo delle auto vendute in Italia erano equipaggiate con l’Esc. Bisogna, dice, sensibilizzarli, come, pure, le singole case costruttrici, sul loro ruolo a favore della sicurezza stradale. E ha concluso con questo auspicio: «qualunque sistema di sicurezza deve messo a disposizione di tutti gli automobilisti, e, quindi, offerto per ogni modello di auto, non soltanto per quelli più costosi».

Una donna dirige alla Scala

Giovane, donna, cinese e mamma di un bambino di due mesi. E’ il ritratto di Xian Zhang, il prestigioso nuovo Direttore Musicale della Verdi.
Nata in Cina nel 1973, la Zhang proviene dalla New York Philharmonic Orchestra, dove – come prima titolare della ‘Arturo Toscanini Chair’ – ha appena concluso il suo incarico di ‘Associate Conductor’, ruolo che ha ricoperto dal 2005, dopo essere stata Assistant Conductor per un anno.
Xian Zhang ha già diretto le più prestigiose orchestre del mondo, tra le quali la Chicago Symphony Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la National Symphony Orchestra di Washington, la Staatskapelle Dresden, la Netherlands Radio Philharmonic, l’Orchestre Philharmonique de Radio France e la Berliner Sinfonie Orchester.
Con questa scelta la Fondazione Verdi conferma e prosegue nella sua missione di valorizzare il talento dei giovani, scegliendo di costruire il suo futuro assieme a una delle migliori promesse del panorama musicale mondiale.
La Zhang aveva già diretto lo scorso ottobre la Verdi nel poema sinfonico Die Seejungfrau, dedicando il racconto, ispirato alla favola della Sirenetta, al figlio Edan Yang che portava in grembo.

Durante la stagione musicale 2009/2010 Xian Zhang, oltre a sovrintendere all’intera programmazione musicale, dirigerà la Verdi in 10 programmi. Manterrà inoltre aperta la collaborazione musicale con la New YorkPhilharmonic Orchestra. La stagione 2009/2010 sarà dunque particolarmente intensa per la Zhang, nota per la sua infaticabile energia che sa trasmettere anche ai musicisti.
Il neo-direttore musicale ha accolto con entusiasmo il nuovo incarico milanese perché, ha spiegato, “Credo che la Verdi abbia in sé le potenzialità per diventare nei prossimi anni una delle prime venti orchestre del mondo e desidero contribuire a raggiungere questo traguardo”.

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ricostruzione dell’abruzzo

6 Aprile 2009  03.33: forte sisma nel territorio dell’Aquila e nei paesini vicino, 4 grado della scala richter,il centro storico della città viene distrutto quasi completamente; Onna, un paesino di poche centinaia di abitanti distante pochi chilometri, cade su se stessa provocando in quella zone il maggior numero di morti:65

Il sisma ha provocato oltre al crollo di abitazioni e palazzi, il crollo di universita’, palazzi di lavoro, chiese e altri monumenti storici che costituivano un patrimonio culturale e storico molto importante per tutta la citta’ e la regione.

L’elevato numero di interventi finalizzati alla rinascita della città sia nel settore edilizio che in quello economico e produttivo richiederanno un notevole sforzo organizzativo da parte di tutti i soggetti coinvolti.Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, già dalla prima volta che si è recato in Abruzzo, ha affermato con grande sicurezza la voglia di costruire appartamenti per i piu dei 20 mila sfollati, e ha già effettuato una ventina di sopralluoghi in cui ha potuto constatare “la pienezza del lavoro e la casotanza degli operai”e ha aggiunto che “le prime case verranno consegnate a partire dal 15 di settembre continuando fino a fine mese”

Purtoppo pero’ mi spiace dover dire che il nostro caro presidente ha toppato:le case prefabbricate daranno alloggio a soli 4000 sfollati…lasciandone 16.ooo nelle tendopoli e altri 15000 almeno negli hotel della costa adriatica che, in alcuni casi accertati, hanno “sfrattato” gli abruzzesi perchè bisognosi di posti per i turisti…si riuscira’ a vivere con il freddo nelle tendopoli in inverno?

Un’altra osservazione che vorrei permettermi di fare è la medesima:costruire ok….ma la RI-costruzione quando avverrà?in un video che circola da diversi giorni su facebook il famoso social-network usato prevalentemente dai ragazzi, una ragazza intervistata rivela alcuni fatti non riportati da alcun tg o testata giornalistica nazionale: in primis il centro dell’Aquila è ancora pieno di detriti non rimossi e le case che non devono essere abbattute ma che necessitano solo di qualche operazione di ristrutturazion, non sono ancora state toccate…glisfollati sono 76 mila….e vivono nelle tendopoli;secondo l’impossibilita’ di manifestare , a una quindicina di manifestanti durante l’ultimo sopralluogo di Berlusconi sono stati ritirati striscioni di protesta, pacifica ovviamente….in quel preciso istante stavano passando delle auto blondate…e che fossero Berlusconi o alcune tv poco importa…tutto come al solito è stato messoa tacere…

A 130 giorni dal sisma abbiamo ricostruito realizzando un’impresa straordinaria, quasi magica. Abbiamo fatto un bel miracolo all’italiana». Con queste parole Silvio Berlusconi si è complimentato con le maestranze che a Cese di Preturo (L’Aquila) stanno portando a compimento le nuove costruzioni per i terremotati su piastre antisismiche.

Il presidente del consiglio ha inaugurato la prima casa da consegnare di circa 80 metri quadrati, anche se il cantiere esterno è ancora aperto. «Sono contentissimo, molto emozionato», ha detto circondato da molti operai in turno di lavoro nonostante il ferragosto.

Poi il premier ha firmato almeno una ventina di caschi scrivendo su ciascuno il nome dell’operaio e un grande grazie. A loro si è poi rivolto con una battuta: «Non ditelo ai sindacati comunisti che vi sono così simpatico». Un operaio si è fatto innalzare su una piattaforma mobile al terzo piano, dov’era l’appartamento da inaugurare, per fotografarlo. Il premier lo ha visto e si è fatto fotografare da almeno 30 operai col casco che lo festeggiavano. Prima di Cese di Preturo Berlusconi ha visitato Bazzano e Paganica.

In entrambi questi paesi è stato sempre accolto festosamente da alcune centinaia di cittadini e operai.

Aspettiamo inoltre ancora la sua dispinibilita’ delle 3 ville a favore degli sfollati come promesso il giorno dopo il terremoto…sono ancora li…anzi….le frequntazioni ci sono state…ma da persone ben diverse degli sfollati..forse quelle povere ragaze mezze nude, avranno avuto freddo e il caro Silvio avra’ avuto pieta’ di loro, ospitandole per diverse notti…invitandole alle sue feste e consentendo loro molto generosalemnte di lavarsi e di dormire a casa sua…com’è disponibile il nostro presidente del consiglio…

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giovani e alcool

Bevono di più, fuori pasto e con l’intenzione di ubriacarsi, imitando, i protagonisti della fiction televisiva.

Pensando di essere grandi si riducono anche in fin di vita…e perchè poi?per dimostrare cosa??di essere grandi?di essere adulti?gli adulti dovrebbero ragionare,non segeire le mode,non ubriacarsi tutte le sere solo per svago e divertimento…

Secondo i dati del monitoraggio Istat relativi al 2000, il consumo di alcol è notevolmente aumentato tra le giovani generazioni, toccando picchi sorprendenti tra i quattordicenni e le ragazze. Pur con le opportune cautele, è possibile stimare in 300mila maschi e oltre 160mila femmine di età compresa tra i 14 e i 17 anni, il numero dei giovani maggiormente a rischio, in quanto bevitori di amari e liquori, le bevande a più alta gradazione. L’aumento del numero di coloro che abusano, per quanto difficile da stabilire con precisione, è testimoniato dall’elevata frequenza di problemi alcol-correlati.
Il fenomeno, inoltre, risulta sempre più sganciato dal modello culturale “mediterraneo” caratterizzato da consumi moderati e strettamente legati ai pasti e orientato invece verso un modello di consumo “separato”, di “binge drinking” (bere per ubriacarsi), di “ponte” o “droga d’accesso” verso l’uso di altre sostanze illegali.
Nell’immaginario collettivo dei giovani, per di più, l’alcol non viene percepito come un fattore di rischio, tutt’altro: il bere viene associato a momenti di gioia e di benessere.

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Ragazzi  e ragazze con 14/15/16 anni che bevono super alcolici fino le 2-3 di notte, si drogano,e poi fanno ritorno a casa quando fuori c’è l’alba….genitori che se ne fregano,che pensano”ah mio figlio è diventato grande”,genitori che non si sono impegati fino in fondo a trasmettere dei valori ai propri figli,perchè la colpa principale è la loro: sulla base dell’educazione dei giovani c’è l’educazione, il senso di dovere, l’insegnamento a pensare alle conseguenze di determinate azioni:

Secondo i dati raccolti dall’OMS, infatti, l’alcol è la prima causa di morte tra i giovani uomini europei: un decesso su quattro, tra i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 29 anni, è dovuto al consumo di alcol per un totale di 55mila morti l’anno a causa di incidenti automobilistici, avvelenamento, suicidio indotto dal bisogno di liberarsi dall’alcolismo, omicidi legati allo stesso fenomeno.

Per quanto riguarda l’Italia, la situazione non è meno tragica: su 170mila incidenti stradali che si verificano annualmente sulle nostre strade, 50mila sono attribuibili all’elevato tasso di alcol presente nell’organismo, mentre circa la metà delle 6mila morti causate da tali incidenti riguardano individui giovani. Sono gli alcolici, infine, nel nostro Paese, la principale causa di cirrosi epatica.

La mentalita’ di ora?abbandonare la scuola, andare a lavorare, non fare nulla tutto il giorno, non coltivare interessi, solo fumare bere e svagarsi tutto il giorno con gli amici a spasso della citta’ come barboni; il futuro?chi lo sa…

MILANO – La mano dura del Comune di Milano
contro gli alcolici agli under 16 è arrivata. L’ordinanza entra in vigore ma, almeno per i primi giorni, non ci sarà un aumento delle pattuglie delle forze dell’ordine fuori dai locali milanesi. Niente multe, perché la prima fase della campagna sarà informativa e non repressiva.

“Cominciamo con i volantini, poi arriveremo alle multe – spiega il sindaco di Milano Letizia Moratti – per ora abbiamo distribuito 20 mila volantini in cui spieghiamo i termini dell’ordinanza ed elenchiamo i danni che l’alcol può provocare. Ma tra dieci giorni partiremo con le multe”. E saranno salate: 450 euro (che diventeranno 500 se non saranno pagate entro i primi cinque giorni) recapitate ai genitori dei minorenni.

Quanto ai diretti interessati, i ragazzi al di sotto dei 16 anni, quella dell'”ora X” non diventa una serata diversa dalle altre. Procurarsi alcolici è diventato difficile, “ma non impossibile” dice Piero, 15 anni, con alcuni amici alle Colonne di San Lorenzo, e indica il suo scooter: “Con quello quanto ci vuole ad andare a Cologno o Sesto San Giovanni?”, chiede ironicamente. Perché la speranza di “non prosciugare quest’estate”, dice ancora il ragazzo, è nei Comuni dell’hinterland che non si sono dotati delle stesse regole del capoluogo.

Ma di giovanissimi, in giro per i locali di Milano, non se ne incontrano molti. “Sono tutti partiti dopo la scuola” sostiene Marco, 19 anni. Più che altro, aggiunge Claudio, responsabile dell’Yguana in piazza Vetra, “li si vede al venerdì e sabato sera e, in effetti, si vedono situazioni incredibili”. Quei pochi che sono in giro, commentano l’ordinanza senza giri di parole: “E’ uno schifo – dice Marianne, 14 anni – non chiedo di scolarmi una bottiglia di vodka, ma almeno una birretta fammela fare in santa pace”. C’è poi chi non sa nemmeno dell’esistenza del nuovo divieto e, tra l’incredulo e il “disgustato”, risponde: “Che schifo. Ci tocca scappare tutti in Spagna”.

Vogliamo continuare cosi?poi ci si lamenta degli incidenti stradali con un tasso di alcool nel sangue 3-4 superiore al limite consentito dalla legge….”mio figlio era un bravo ragazzo, so che non l’ha fatto apposta”e tu genitore dov’èri quando gli hai insegnato come si sta al mondo?

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